2 novembre 2020
Un fitto calendario di riunioni sta impegnando il Comitato Tecnico di Valutazione (CTV) dalla fine dello scorso mese di luglio, dopo la riunione del CIAE del 28 luglio dedicata ai "seguiti del Consiglio europeo del 17-21 luglio 2020".
Il CTV, presieduto dal Ministro Vincenzo Amendola e alla presenza dei rappresentanti dei ministeri, sta lavorando al Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), il programma di investimenti che l'Italia deve presentare alla Commissione europea nell'ambito del Next Generation EU, lo strumento per rispondere ala crisi pandemica provocata dal Covid-19.
"Oggi durante il CTV ho ringraziato i rappresentanti dei Ministeri e il Dipartimento per le Politiche Europee che stanno lavorando senza sosta. Il Next Generation EU è una occasione storica per modernizzare l'Italia", ha scritto in un tweet il Ministro Amendola al termine della riunione dell'11 agosto.
Le riunioni in sintesi
18 novembre
Il Comitato rende noto come dagli incontri settimanali con la task force della Commissione europea sia emersa la necessità, nella fase di redazione del Piano, di focalizzare i seguenti aspetti: la strategicità dei progetti, l'indicazione degli obiettivi, la metodologia adottata per l'individuazione dei costi e gli indicatori di risultato, intermedi e 'milestones'. Proseguono le riunioni di "Missione": il Piano è articolato in sei missioni (Digitalizzazione, innovazione e competitività del sistema produttivo; Rivoluzione verde e transizione ecologica; Infrastrutture per la mobilità; Istruzione, formazione, ricerca e cultura; Equità sociale, di genere e territoriale; Salute) che rappresentano le aree "tematiche" strutturali di intervento. Per ogni missione e per la sua definizione complessiva, sono in corso riunioni di coordinamento con le amministrazioni di riferimento.
2 novembre
Il Comitato invita le amministrazioni a scendere nel dettaglio specificando, per ogni azione, la composizione dei costi, l’indicazione degli obiettivi e gli indicatori di risultato. Ricorda che il PNRR è organizzato in component e, per ognuno, è necessario indicare costi, obiettivi, indicatori. Per la costruzione di un Piano coerente, le amministrazioni vengono inoltre sollecitate a fornire informazioni utili ai fini dell’interlocuzione con la Commissione europea, sia relativamente agli obiettivi delle diverse progettualità, sia con riguardo alla tempistica per la realizzazione degli stessi. Si sottolinea che il PNRR non è un piano di spesa, ma un piano di obiettivi in cui è essenziale che le iniziative di investimento siano unite a quelle di riforma, al fine di dare maggiore efficacia agli interventi.
19 ottobre
Il Ministro Vincenzo Amendola informa il Comitato sul percorso del lavoro finora svolto e sul crono-programma previsto fino a dicembre. Sottolinea l'importanza dell'approvazione delle relazioni da Senato e Camera, che hanno autorizzato le Linee guida fornendo, nel contempo, un utile elenco di proposte sulle azioni: non solo perché costituisce una base di legittimazione, ma anche perché fornisce una struttura per procedere con il lavoro. Inoltre, ricorda come il 15 ottobre scorso è stato avviato il dialogo informativo con la Commissione UE per la preparazione del PNRR. Al riguardo, il crono-programma prevede, tra ottobre e dicembre, la continuazione del lavoro a livello di amministrazioni per definire, oltre alle Linee guida, i cluster (o azioni) e i progetti.
5 ottobre
Viene fornito un aggiornamento sullo stato dei lavori per la definizione del PNRR. Procede secondo i tempi previsti il dialogo tra le amministrazioni per la definizione della struttura del Piano. Si evidenzia che Next Generation EU si propone di rafforzare la resilienza economica del Paese, rivolgendo la massima attenzione alle prossime generazioni. Il focus sui giovani riveste pertanto un ruolo di massima centralità.
28 settembre
Prosegue, anche in incontri bilaterali-multilaterali con le varie amministrazioni, il lavoro di raggruppamento dei vari progetti in aree omogenee, articolazioni delle 6 missioni individuate nelle linee-guida nazionali approvate dal CIAE il 9 settembre scorso. Il Ministro Vincenzo Amendola aggiorna il Tavolo in merito al dibattito in corso a livello europeo anche in relazione al negoziato sul quadro finanziario pluriennale.
21 settembre
Le Linee guida nazionali approvate dal CIAE il 9 settembre scorso sono state trasmesse al Parlamento. Hanno anche avuto inizio le audizioni dei Ministri. Saranno acquisiti elementi anche da Regioni, Comuni e Province al fine di giungere a una più puntuale definizione della bozza di PNRR che possa essere validata dal CIAE, prima dell'apertura della consultazione informale con la Commissione. Il Comitato ha poi approfondito i contenuti delle Linee guida pubblicate dalla Commissione europea.
7 settembre
E' in via di definizione la proposta di Linee guida per la predisposizione del PNRR che sarà presentata al CIAE del 9 settembre. Le Linee guida si compongono di una analisi di contesto, degli obiettivi economico-sociali del Governo e delle due raccomandazioni specifiche per l'Italia del 2019 e 2020 (clicca qui per l'approfondimento sul sito della Commissione europea). Una volta approvate dal CIAE, le Linee guida saranno trasmesse al Parlamento. Dal 15 ottobre si aprirà invece la consultazione informale con la Commissione per la stesura del PNRR. La presentazione ufficiale del PNRR, comprensivo delle schede-progetto, avverrà a partire dal prossimo mese di gennaio.
2 settembre
È proseguito il confronto con le Amministrazioni sullo stato di avanzamento dei lavori in vista del CIAE del 9 settembre e del successivo avvio dei negoziati con la Commissione europea. All'esame del CIAE, le Linee guida del PNRR, ovvero le sfide e le missioni del Paese, redatte in un documento che costituirà l’intelaiatura del futuro Piano. Tale documento, ha ricordato il Ministro, sarà basato sulle raccomandazioni specifiche per paese 2019 e 2020 e sul piano di rilancio italiano. Nel quadro di un proficuo rapporto istituzionale, il documento sarà trasmesso al Parlamento che, nella sessione di settembre, avrà un’interlocuzione con il Governo sulle grandi sfide, in preparazione della Nota di aggiornamento al Documento di economia e finanza (NADEF) di cui il PNRR - nella sua componente sfide e missioni - diverrà un allegato.
25 agosto
Prosegue il lavoro di accorpamento dei progetti in base alle priorità sottolineate più volte (green, digitale e coesione sociale), anche per valutare la possibilità di impiegare fondi alternativi al Next Generation EU, come i fondi europei ordinari (in particolare, i fondi della coesione) e i fondi nazionali e regionali. E' stata prevista una Cabina di regia con le Regioni per un confronto sulle possibili convergenze di progetti nazionali e progetti regionali.
13 agosto
Il Comitato rileva come sia ormai in fase di conclusione la prima fase di confronto con le Amministrazioni, anche in seguito agli incontri bilaterali già svolti e di quelli in programma, per pervenire a una prima selezione in linea con le priorità individuate dalla proposta di regolamento sul dispositivo di ripresa e resilienza. Viene evidenziato che, in ogni caso, il ruolo politico di scelta spetta al Comitato interministeriale affari europei (CIAE), in quanto organo deputato alla definizione delle linee politiche del Governo.
12 agosto
Il Comitato sottolinea l'esigenza di focalizzare l'attenzione su progetti effettivamente strategici in termini di crescita e di impatto diretto sulla vita dei cittadini che possono essere finanziati col Recovery Fund e, quindi, inseriti nel Piano Nazionale per la Ripresa e la Resilienza. In base a valutazioni di priorità, le Amministrazioni devono inoltre individuare quali progetti possono essere finanziati ricorrendo a risorse alternative, quali i fondi del Quadro Finanziario Pluriennale 2021-2027 o altri fondi europei e nazionali.
11 agosto
Continua il confronto tra le amministrazioni sui progetti e sulle priorità del Piano. Si discute inoltre in merito alle diverse fonti di finanziamento, vale a dire, risorse nazionali, Quadro Finanziario Pluriennale 2021-2027 e Next Generation.
6 agosto
La riunione si apre con la presentazione, da parte delle amministrazioni, delle direttrici generali dei progetti di riforma: la riforma del processo civile, del processo penale e dell'ordinamento giudiziario, la riforma delle politiche attive del lavoro e del salario minimo, la riforma sulla digitalizzazione dei servizi offerti dalle Pubbliche Amministrazioni e quella dell'assistenza sanitaria territoriale. I temi portanti rimangono quelli indicati nelle raccomandazioni specifiche per paese della Commissione europea per l'Italia, relative agli anni 2019 e 2020, unitamente a quelli del Piano nazionale di riforma da poco approvato: nello specifico, superamento della crisi pandemica, transizione green e digitale, riforma della Pubblica Amministrazione e della giustizia.
5 agosto
Il Comitato discute delle tematiche relative al green e alla transizione digitale, che costituiscono i temi cardine sui quali concentrare l'attenzione e l'impegno. Con riguardo al tema del green, sono state individuate quattro macroaree nel cui ambito sviluppare i progetti: infrastrutture per l'ambiente; bioeconomia, fiscalità e finanza verde; transizione ecologica; clima ed energia. Con riguardo al tema della transizione digitale, le macroaree riguardano la digitalizzazione dei servizi della Pubblica Amministrazione, le infrastrutture digitali e la sicurezza informatica, la condivisione dei dati e l'interoperabilità, unitamente allo sviluppo delle competenze.
4 agosto
La riunione, con la guida del Ministro per gli Affari Europei, Vincenzo Amendola, esamina lo stato di avanzamento dei lavori di redazione dei progetti, al fine della predisposizione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Si stanno tenendo anche riunioni bilaterali con alcuni ministeri, in particolare con quelli aventi competenze trasversali, per incentivare il coordinamento tra le amministrazioni.
Il CTV si è riunito anche il 29 e il 30 luglio.
(data di origine della pagina: 29 luglio 2020)