Legge delegazione europea 2024, Ministro Foti: "Passo decisivo per la competitività nazionale"
11 giugno 2025
"È stata approvata in via definitiva la Legge di Delegazione Europea 2024, un provvedimento decisivo per l'ammodernamento del quadro normativo nazionale, in linea con gli obiettivi europei, che contribuisce a rafforzare la competitività dell'Italia a livello internazionale", così il Ministro per gli Affari Europei, il PNRR e le Politiche di Coesione, Tommaso Foti, a seguito dell'approvazione in via definitiva da parte della Camera dei Deputati del disegno di legge di delega al Governo per il recepimento delle direttive europee e l'attuazione di altri atti dell'Unione Europea - Legge di delegazione europea 2024 (C. 2280).
"Con il recepimento di 41 direttive europee e l'adeguamento dell'ordinamento italiano a 21 regolamenti dell'Unione spiega il ministro - la legge avrà un impatto diretto su settori strategici. Tra questi, la sicurezza ambientale, la mobilità sostenibile e la qualità dell'aria, insieme al ripristino degli ecosistemi naturali, assumono un ruolo centrale nelle politiche pubbliche. Altrettanto rilevanti sono le misure a favore dell'inclusione sociale e della tutela dei diritti dei cittadini, anche attraverso strumenti concreti come la Carta europea della disabilità e il contrassegno di parcheggio europeo, per migliorare l'autonomia e la qualità della vita delle persone con disabilità. Un'attenzione particolare è riservata anche ai comparti dell'energia, delle professioni regolamentate e della vigilanza finanziaria. In quest'ultimo ambito, la legge prevede un rafforzamento delle competenze attribuite alla Banca d'Italia e alla Consob, a garanzia di una maggiore efficacia nella supervisione dei mercati".
"Con questo provvedimento - conclude il Ministro Foti - l'Italia riafferma il proprio impegno nel difendere gli interessi strategici nazionali all'interno del contesto europeo, partecipando attivamente al processo di integrazione con spirito costruttivo, ma con piena consapevolezza della propria sovranità".