Rassegna Stampa
«Privilegiare le Pmi più esposte alla crisi»
<p>Il Sottosegretario Gozi parla del Piano Juncker e delle priorità per l'Italia. Sono 98 i "progetti che abbiamo inviato a novembre alla task force europea". E spiega: "Puntiamo su energia, trasporti, digitale, scuola. Sulle Pmi, l'Italia ha insistito in sede di negoziato che la priorità vada a soggetti che hanno sofferto di più con la crisi".</p>
Italia-Kosovo, Gozi: firma Asa entro il 2015, opportunità nell'agroalimentare
<img src="http://www.politicheeuropee.it/images/1981t.jpg" alt="Gozi e Kollaku" width="100" height="120" />L'Italia sostiene la firma dell'Accordo di stabilizzazione associazione tra Kosovo e Unione Europea entro il 2015 e favorisce l'adesione del Paese a tutte le organizzazioni europee, ma le autorità kosovare devono fare la loro parte e compiere passi in avanti. Lo ha detto ad <em>Agenzia Nova</em> il Sottosegretario Gozi dopo l'incontro con il ministro dell'Integrazione europea di Pristina, Bekim Collaku.
"Integrazione delle reti UE, questa la sfida"
<p>Un'Europa dell'energia, capace di dotarsi di una strategia e di una prospettiva sia nelle politiche climatiche che in quelle energetiche e di mercato. E' quanto auspica il Sottosegretario Gozi intervistato dal magazine <em>Elementi</em>. "Investire e creare occupazione sarà più facile nell’ambito della green economy".</p>
«L'Europa è zoppa, e quei vertici notturni non sono più sufficienti»
<p>"E' il momento di entrare in un nuovo ciclo" spiega il Sottosegretario Gozi al <em>Corriere della Sera</em>. "L'Europa deve correre con due gambe solide: la moneta e l'economia, da una parte, e dall'altra la democrazia per poter trattare anche politicamente alla pari con giganti mondiali come Cina o Usa"</p>
«Necessario alzare il tiro sulla nuova governance»
La crisi si allontana? Un'ottima notizia, ma ora occorre passare «dall'Europa delle regole all'Europa delle politiche». È il vero tema in cima all'agenda del Vecchio Continente perché il rischio è che l'uscita dalla crisi «nel contesto di una costruzione incompleta finisca per rallentare il percorso delle riforme, invece di accelerarle». Così il Sottosegretario Gozi intervistato dal <em>Sole 24 Ore</em>.
«Intesa quasi perfetta, la UE cambierà»
È l'espressione, racconta al rientro da Parigi il sottosegretario Gozi, «utilizzata dal primo ministro francese Manuel Valls alla fine del vertice» italo-francese che ha registrato «una cooperazione piena su tutti gli aspetti affrontati». Sottolinea Gozi: "C'è comune volontà di 'cambiare verso' all'Europa, di costruire insieme l'Europa della crescita e degli investimenti».
Gozi e la soluzione del rebus Atene. «Aiuti e riforme. Ma senza troika»
<p>"Dobbiamo uscire dall'Europa a taglia unica che ritiene che le stesse ricette vadano bene per Paesi ed economie molto diverse. L'accordo trovato con la Grecia è un segnale in tal senso", spiega il Sottosegretario Gozi intervistato da <em>QN</em>. "Nostre proposte? Come le nuove politiche dell'euro possono incoraggiare le riforme strutturali nazionali, quando queste sono serie".</p>
"La Troika è alla fine serve più democrazia"
<p>"Occorre un controllo democratico sui negoziati - spiega il Sottosegretario Gozi a <em>Repubblica Sera</em> - Potrebbe essere garantito dai parlamenti nazionali e da quello europeo. Sarebbe anche un modo per ristabilire la fiducia nel rapporto tra popoli e governi europei, ora ridotto a una relazione tra creditori e debitori".</p>
A noi europei servono coerenza e coraggio
<img style="width: 140px; height: 62px" src="http://www.governo.it/backoffice/allegati/77762-ico.gif" alt="" width="170" height="88" />Il rilancio dell'Europa politica e democratica oggi deve cominciare dalla nostra risposta comune alle nuove minacce interne ed esterne: il razzismo, l'antisemitismo, il terrorismo e l'intolleranza. Minacce transnazionali che possiamo affrontare e sconfiggere solo con una nuova politica transnazionale delle libertà e della sicurezza. Lo scrive oggi il Sottosegretario Gozi in un intervento pubblicato sul quotidiano <em>Avvenire</em>, in occasione della Giornata della Memoria.
Gozi: pronti a mediare per Atene. «Tsipras? In Italia si chiama Renzi»
<p>Il sottosegretario Gozi a <em>QN</em>: "Siamo stati i primi a chiedere di allentare l'austerità, ora vittoria di Tsipras può contribuire ad abbattere un altro tabù, ovvero quell'unità dei bilanci e della politica economica che l'Europa ricerca ma non ha ancora trovato».</p>