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Contenzioso UE, attività di coordinamento esamina 10 casi

26 giugno 2024

Prosegue l'attività di coordinamento in materia di contenzioso europeo svolta dal Dipartimento per gli Affari Europei.

Nell'ultima rilevazione, relativa alle cause con scadenza per il deposito delle osservazioni 5-21 giugno 2024, l'attività ha riguardato 10 casi due sollevati da giudici nazionali 8 da giudici di altro Stato membro.

I casi affrontano i seguenti temi:

  • stato di conservazione delle popolazioni della specie (orsi)
  • applicazione del principio del reciproco riconoscimento alle sentenze penali che irrogano pene detentive o misure privative della libertà personale ai fini della loro esecuzione nell’UE
  • clausole abusive nei contratti stipulati con i consumatori
  • applicazione dei diritti dei pazienti relativi all’assistenza sanitaria transfrontaliera
  • codice comunitario relativo ai medicinali per uso umano
  • informazioni sul gioco d'azzardo pubblicate sul sito web di un operatore di giochi d'azzardo
  • accesso del pubblico all'informazione ambientale
  • efficacia dei controlli fiscali e lotta contro l'evasione e l'elusione fiscale
  • rimpatrio di cittadini di paesi terzi il cui soggiorno è irregolare

L'obiettivo dell'attività di coordinamento è attivare un raccordo sistematico tra le Amministrazioni interessate e l'Avvocatura Generale dello Stato tutte le volte in cui occorra tutelare situazioni di rilevante interesse nazionale innanzi agli Organi di Giustizia dell'UE.

Tutto ciò al fine di prevenire o ridurre il possibile contenzioso davanti agli organi giurisdizionali europei e fornire un utile ed immediato strumento di lavoro all'Avvocatura Generale dello Stato nella fase della predisposizione degli atti difensivi le memorie di intervento.

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Contenzioso europeo
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