Consiglio dei Ministri dell'8 ottobre 2025
8 ottobre 2025
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro per gli Affari Europei, il PNRR e le Politiche di Coesione Tommaso Foti, e degli altri ministri competenti, ha approvato in esame preliminare, nove decreti legislativi di adeguamento o attuazione della normativa nazionale a quella dell'Unione Europea.
Acquisizione di prove elettroniche nei procedimenti penali
Il decreto legislativo, in attuazione della direttiva (UE) 2023/1544, designa il Ministero della Giustizia quale Autorità centrale per l'acquisizione di prove elettroniche (e-evidence) in ambito penale. Inoltre, introduce l'obbligo per i fornitori di servizi (anche se stabiliti all'estero ma attivi in Italia) di nominare un rappresentante legale sul territorio nazionale. Questa figura sarà l'unico punto di contatto per ricevere e dare seguito tempestivamente agli ordini europei di produzione/conservazione di prove elettroniche (OEPPE/OEC), fondamentali per l'efficacia dei procedimenti penali transfrontalieri. Sono previste sanzioni pecuniarie in caso di mancata designazione o inosservanza degli ordini.
Tutela dei consumatori nel settore del credito
Il decreto legislativo, in attuazione della direttiva (UE) 2023/2225, amplia significativamente la tutela dei consumatori nel settore del credito, estendendo l'applicazione della direttiva ai prestiti d'importo ridotto (sotto i 200 euro) e a quelli elevati (fino a 100.000 euro). Rafforza gli obblighi informativi precontrattuali e la fase di valutazione del merito creditizio, specialmente per i contratti conclusi a distanza. Un elemento cruciale è l'introduzione dell'accesso gratuito a servizi di consulenza sul debito per i consumatori in difficoltà, erogati anche da enti del Terzo Settore.
Cooperazione amministrativa nel settore fiscale
Il decreto legislativo recepisce la direttiva 2023/2226/UE (direttiva DAC-8), introducendo l'obbligo di comunicazione e lo scambio automatico di dati sulle operazioni in cripto-attività da parte dei gestori, estendendo così l'ambito della cooperazione amministrativa internazionale nel settore fiscale. Amplia inoltre l'oggetto dello scambio d'informazioni ai meccanismi fiscali transfrontalieri che coinvolgono persone fisiche ad alto patrimonio netto. L'obiettivo è rafforzare la lotta all'evasione fiscale, in linea con gli standard internazionali, includendo anche le tasse e imposte non armonizzate.
Riforma "Basilea 3"
Il decreto legislativo - recepimento della direttiva (UE) 2024/1619 - completa la riforma "Basilea 3" a livello europeo, recependo le modifiche ai requisiti di vigilanza (CRD VI) e al regolamento sui requisiti prudenziali (CRR III). La misura principale è l'introduzione dell'output floor, che limita l'utilizzo dei modelli interni da parte delle banche, garantendo una maggiore solidità del capitale. Il provvedimento estende i poteri di vigilanza, includendo la valutazione dei rischi ambientali, sociali e di governance (ESG) e la disciplina delle succursali di Paesi terzi.
Rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche
Il decreto legislativo, che recepisce la direttiva (UE) 2024/884, attua modifiche alla normativa sui rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE), in particolare per quanto riguarda i pannelli fotovoltaici (PV). Il decreto chiarisce che l'onere finanziario per la gestione del fine vita è a carico dei produttori per i PV immessi sul mercato a partire dal 13 agosto 2012. Questa modifica rimuove l'obbligo che era precedentemente posto sui produttori per il finanziamento dei PV domestici e professionali non incentivati anteriori a tale data, razionalizzando il sistema di finanziamento.
Contrasto alle frodi alimentari
Il decreto legislativo, in attuazione della direttiva (UE) 2024/1438, introduce norme che migliorano la trasparenza e rafforzano il contrasto alle frodi alimentari. Per il miele, si introduce l'obbligo di indicare in etichetta, in ordine decrescente, tutti i Paesi di origine utilizzati nelle miscele. Per i succhi di frutta, è ammessa l'indicazione aggiuntiva "succo di frutta – contiene solo zuccheri naturali". Aumenta inoltre il contenuto minimo di frutta per confetture e marmellate e si aggiorna la definizione di alcuni tipi di latte conservato.
Promozione dell'energia da fonti rinnovabili
Il decreto legislativo attua la direttiva (UE) 2023/2413 (RED III), elevando l'obiettivo vincolante dell'Unione Europea per le energie rinnovabili al 42,5 per cento entro il 2030. L'intervento mira ad accelerare l'installazione di nuovi impianti, in particolare tramite la designazione di “zone di accelerazione” (go-to areas) con procedure di autorizzazione semplificate e veloci (massimo 12 mesi). Introduce nuovi obiettivi settoriali vincolanti per l'industria (uso di idrogeno verde) e per i trasporti (riduzione dell'intensità dei gas serra), migliorando anche la sostenibilità della bioenergia.
Protezione dei lavoratori esposti all'amianto
Il decreto legislativo, in attuazione della direttiva (UE) 2023/2668, rafforza significativamente la protezione dei lavoratori esposti all'amianto, abbassando drasticamente il limite di esposizione professionale (da 100.000 a 2.000 fibre per metro cubo). Si introduce l'obbligo di valutare la priorità di rimozione dell'amianto in edifici e navi e di assicurare l'adeguata formazione dei lavoratori. Viene esteso a 40 anni (dopo la fine dell'esposizione) l'obbligo di conservazione delle cartelle sanitarie e della documentazione sulla formazione e sull'esposizione, a tutela della salute a lungo termine.
Violazione delle misure restrittive dell'Unione
La direttiva (UE) 2024/1226 introduce una disciplina penale uniforme contro la violazione e l'elusione delle misure restrittive dell'Unione Europea, come sanzioni economiche, embarghi o congelamento di fondi. A tal fine, il decreto inserisce un nuovo Capo I-bis (Delitti contro la politica estera e la sicurezza comune dell'Unione Europea) nel Codice penale, che prevede la pena della reclusione da due a sei anni e multe fino a 250.000 euro per chi, per esempio, mette a disposizione fondi a persone o entità designate, o omette di congelare risorse economiche. È sanzionata anche la violazione colposa o la grave negligenza, specialmente nel commercio di beni a duplice uso (prodotti sia civili che militari). Le condotte elusive o l'omissione di obblighi informativi sono parimenti criminalizzate. Inoltre, il decreto introduce la responsabilità penale degli enti per i nuovi reati e stabilisce la confisca obbligatoria del profitto, del prodotto o del prezzo del reato. Le violazioni di entità inferiore ai 10.000 euro sono considerate illecito amministrativo. Viene infine estesa la disciplina del whistleblowing per la tutela delle persone che segnalano tali violazioni.
(fonte: Palazzo Chigi)