21 gennaio 2016
Importanti novità per i professionisti italiani che vogliono svolgere la propria attività in un altro Paese dell'Unione Europea. Il Consiglio dei Ministri ha infatti oggi introdotto la 'tessera professionale', uno strumento che facilita la procedura di riconoscimento da parte dell'autorità competente della qualifica ottenuta dal professionista.
La novità è contenuta nel decreto legislativo che recepisce la direttiva 2013/55/UE, in materia di riconoscimento delle qualifiche professionali, presentato in Consiglio dei Ministri dal Sottosegretario agli Affari Europei Sandro Gozi, e approvato il 20 febbraio 2016 in via definitiva. Il testo era stato già varato dall'esecutivo il 13 novembre 2015, in via preliminare, e poi sottoposto al parere della Conferenza Stato-Regioni e delle competenti Commissioni parlamentari.
Il decreto legislativo, che sarà immediatamente applicabile, introduce, in linea con la direttiva, alcune importanti innovazioni:
- un meccanismo di allerta per segnalare, attraverso il sistema IMI, i professionisti nel campo della salute e dell'istruzione dei minori colpiti da una sanzione disciplinare o penale che abbia incidenza sull'esercizio della professione;
- la possibilità, a determinate condizioni, di ottenere un accesso parziale alla professione;
- la possibilità di ottenere il riconoscimento del tirocinio professionale effettuato in parte all'estero.
La 'tessera professionale' è una procedura elettronica che semplifica il riconoscimento da parte delle Autorità nazionali della qualifica ottenuta dal professionista nel proprio Paese, riducendo sia i tempi che gli oneri burocratici.
La tessera non sarà una 'carta fisica', ma avrà la forma di un certificato elettronico che testimonierà come il professionista abbia superato ogni procedura per ottenere il riconoscimento della qualifica professionale nel Paese ospitante. Riguarda sia i professionisti europei che intendono esercitare in Italia sia i professionisti italiani che intendono esercitare in un altro Paese europeo e faciliterà il trasferimento, anche solo temporaneamente, dell'attività in un altro Paese dell'Unione. Maggiori informazioni sulla tessera e sulle modalità di richiesta sono disponibili sul sito Your Europe.
Al momento la tessera riguarda solo cinque professioni (infermiere, farmacista, fisioterapista, guida alpina e agente immobiliare) ma in futuro potrà essere estesa dalla Commissione anche ad altre professioni.
La direttiva europea è stata frutto di un lungo negoziato curato direttamente dal Dipartimento Politiche Europee e anche la fase di recepimento della norma nell'ordinamento italiano ha visto il Dipartimento protagonista, sia nel lungo lavoro di concertazione con le amministrazioni interessate sia nella predisposizione dello schema di decreto legislativo approvato.
Link correlati:
Lancio della tessera professionale europea, 19 gennaio 2016
Pubblicazione sulla tessera della Commissione europea [.pdf - 509 Kbyte]
Decreto Legislativo 28 gennaio 2016, n. 15 pubblicato in Gazzetta Ufficiale - Serie Generale n.32 del 9 febbraio 2016 (link a Normattiva)
Per saperne di più:
Approfondimento sulle qualifiche professionali