Il 9 marzo 2023 la Commissione europea ha modificato il Quadro temporaneo di crisi per consentire agli Stati membri di sostenere l'economia nel contesto dell'invasione russa dell'Ucraina, adottato la prima volta il 23 marzo 2022 e già successivamente modificato.
Il Quadro temporaneo di crisi integra il pacchetto di strumenti per gli aiuti di Stato con molte altre possibilità già a disposizione degli Stati membri, come le misure che prevedono un risarcimento alle imprese per i danni direttamente subìti a causa di circostanze eccezionali e le misure delineate nelle comunicazioni della Commissione sugli sviluppi del mercato dell'energia (comunicazione REPowerEU ).
In particolare con la Comunicazione C(2023) 1711C(2023) 1711 final - Quadro temporaneo di crisi e transizione per misure di aiuto di Stato a sostegno dell'economia a seguito dell'aggressione della Russia contro l'Ucraina:
- vengono prorogate le misure di sostegno per favorire la transizione verso un'industria a zero emissioni, quali le misure per accelerare l'introduzione delle energie rinnovabili e dello stoccaggio dell'energia e per la decarbonizzazione dei processi di produzione industriale, che vengono prorogate fino al 31 dicembre 2025;
- si modifica il campo di applicazione delle misure per realizzare regimi a sostegno delle energie rinnovabili, dello stoccaggio e decarbonizzazione di processi produttivi industriali, semplificando le condizioni per la concessione di aiuti a piccoli progetti e a tecnologie meno mature; ampliando le possibilità di sostegno e di supporto alla decarbonizzazione dei processi industriali passando a combustibili derivati dall'idrogeno; prevedendo massimali di aiuto più elevati e calcoli di aiuto semplificati;
- vengono introdotte nuove misure, applicabili fino al 31 dicembre 2025, per accelerare ulteriormente gli investimenti in settori chiave per la transizione verso un'economia net-zero, attraverso il sostegno agli investimenti per la produzione di attrezzature strategiche (batterie, pannelli solari, turbine eoliche, pompe di calore, elettrolizzatori e utilizzo e stoccaggio della cattura del carbonio);
- le modifiche approvate potranno essere applicate anche ai progetti specifici che rientrano nei PNRR;
- rimangono applicabili fino al 31 dicembre 2023 le altre disposizioni del quadro temporaneo di crisi (importi limitati di aiuto, sostegno sotto forma di garanzie statali e prestiti agevolati, aiuti per compensare gli alti prezzi dell'energia, misure volte a sostenere la riduzione della domanda di energia elettrica), più legate alla crisi attuale. La Commissione valuterà la necessità di una proroga in una fase successiva.